Le evidenze scientifiche e il grande beneficio oggettivo che ne traggono i malati dimostrano che l’approccio migliore nella gestione della SLA debba essere di tipo multidisciplinare.
Data la complessità di tale patologia, risulta necessario iniziare appena possibile la riabilitazione sotto la guida di un’equipe eterogenea di professionisti sanitari specializzati.
In questo approccio si inserisce la figura del fisioterapista, che oltre alla valutazione del sistema motorio, affronterà anche degli aspetti soggettivi, come le alterazioni sensoriali e cognitive. Il ruolo del fisioterapista nella SLA è di grande rilevanza in quanto, a seconda dello stadio della malattia, egli può intervenire con lo scopo di migliorare o mantenere le capacità residue del paziente.